La Piazza dei Rossi è uno slargo del centro storico di Firenze, situata in Oltrarno. Vi si accede dalla piazza di Santa Felicita, via Stracciatella o dalla costa San Giorgio.
Storia e descrizione
La piazza può essere confusa con un prolungamento della piazza di Santa Felicita: non vi sono lapidi viarie che ne indichino la spartizione, se non quelle alle estremità lontane, e anche nella lapide dei Signori Otto sotto l'arco che le separa si parla delle due "piazze di Santa Felicita".
In ogni caso, la denominazione di questo slargo ricorda come in questa zona fossero le case e la torre della famiglia guelfa dei Rossi d'Oltrarno che, ben radicata in questa zona già nel Duecento, possedeva il palazzo che limitava il lato sinistro di piazza Santa Felicita e che poi segnava il tratto di via Guicciardini verso il Ponte Vecchio. Se queste proprietà (così come la torre dei Rossi Cerchi posta all'imbocco di borgo San Jacopo) furono distrutte dall'esplosione delle mine collocate dall'esercito tedesco in ritirata nell'agosto nel 1944, in questa piazza si conservò una porzione delle loro case, che ancora segnano il lato sinistro.
Questo edificio antico, assieme all'arco sopra il quale passa il corridoio Vasariano (ugualmente noto come arco de' Rossi) che ne segna l'accesso dal lato della città, e all'avvio della costa San Giorgio che qui segue il fianco della chiesa di Santa Felicita, rendono il piccolo spazio oltremodo suggestivo anche perché, non fosse per la trattoria che qui si trova, mantiene carattere appartato e silenzioso.
Edifici
Lapidi
Sotto l'Arco dei Rossi, in alto, si legge una lapide dei Signori Otto del 1642, che vietava come consueto i giochi rumorosi nei pressi del monastero:
La traslitterazione in italiano corrente è: «I Signori Otto proibiscono il gioco alla palla e tutti gli altri giochi e rumori sulle piazze di Santa Felicita (cioè sia su quella anteriore, sia su quella laterale che corrisponde alla piazza dei Rossi) e vicino alla detta chiesa a braccia 50, sotto pena di una multa di due scudi e del loro arbitrio, con scritto nel libro dei Partiti n. 595 al capo 122, il giorno 27 agosto 1642».
Tabernacoli
Sotto l'arco si trova un tabernacolo settecentesco, con un busto di Madonna col Bambino.
Note
Bibliografia
- Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo della città e del Comune di Firenze, Firenze, Tipografia Barbèra, 1913, p. 122, n. 862;
- Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo della città e del Comune di Firenze, Firenze, 1929, p. 103, n. 938;
- Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, III, 1978, pp. 269-270;
- Piero Degl'Innocenti, Conformazione e storia della piazza fiorentina di S. Felicita, in "Studi e Documenti di Architettura", 1978, 7, pp. 15-72;
- Ennio Guarnieri, Le immagini di devozione nelle strade di Firenze, in Le strade di Firenze. I tabernacoli e le nuove strade, Bonechi, Firenze 1987.
- Francesco Cesati, La grande guida delle strade di Firenze, Newton Compton Editori, Roma 2003.
- Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo del Comune di Firenze, terza edizione interamente rinnovata a cura di Piero Fiorelli e Maria Venturi, III voll., Firenze, Edizioni Polistampa, 2004, p. 379.
- Maria Cristina François, Il Coretto dei Sovrani in S. Felicita: documenti e ipotesi, in ""Amici di Palazzo Pitti", Bollettino 2012 (2013), pp. 62-80.
Voci correlate
- Henry Roderick Newman (1843 - 1917), pittore americano
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Claudio Paolini, schede nel Repertorio delle architetture civili di Firenze di Palazzo Spinelli (testi concessi in GFDL).




